
Di nuovo in marcia verso Riga, con la curiosità di un trentenne che ha riscoperto di essere un eterno Peter Pan. La città era bella, ed è stato piacevole passeggiare, ma ci sono degli episodi che mi lasciano perplesso, come lo scorgere una delle più belle chiese che avessi mai visto, quella dedicata alla Natività di Cristo, mi ci fiondo e non mi hanno permesso di fotografare o riprendere l'interno. Non è servito che spiegassi che stessi realizzando un video su quanto bella fosse la città, che fossi un blogger; nulla da fare, no foto, no video. “A tomar por culo”, dicono in Spagna, a quel paese dicono in Italia.
Riga, fino a qualche decennio fa sotto un regime comunista, presenta ancora segni sovietici, come per esempio le piazze con enormi statue e enormi installazioni, utili a ricordare la grandezza dello stato. È stata la prima volta, in questo viaggio, che mi cimentavo in tale tipo di architettura; quella finlandese era abbastanza simile, ma più simile alla scandinava che alla russa.
Una cameriera alquanto sgarbata ha peggiorato l'idea che mi ero fatto su Riga, che continuava a non emozionarmi. Sono andato avanti e finalmente ho capito che il problema non era la cameriera, non era la chiesa che non poteva essere ripresa, non era neanche aver visitato Riga dopo Tallin, che era molto più attraente e caratteristica: il problema ero io. Ero triste e vedevo la città con occhi tristi; mi mancava Basilio, l'unica interazione che perdurava nei giorni. Durante questo viaggio ho parlato con una quantità sconsiderata di persone, ma ci parlavo sempre con la consapevolezza che non l'avrei più rivista, erano conversazioni fini a sé stesse; invece quella pianta per me rappresentava una sorta di amica, quella cosa che in qualsiasi luogo andassi ritrovavo al rientrare in auto.
Ho deciso di non comprarne un'altra, perché questi ragionamenti sono leggermente deliranti e, se mi rifugio in una piantina, c'è qualcosa di preoccupante. Devo continuare il viaggio da solo; completamente.

Sulla pagina Facebook AUventura – Davide Urso potete trovare le foto, chilometro per chilometro.


