[googleMaps align="right" addr="New Italy" label="GOOLE_MAP_LABEL" zoom=6 width=400 height=300]In genere presto attenzione alle commemorazioni, ma quando dieci metri più avanti scorgo la statua di una Venere e soprattutto quella del David di Michelangelo, e io mi chiamo Davide, inconsciamente vengo calamitato e mi dirigo a guardarla negli occhi.', '
Tre dipinti, uno raffigurante una campagna, uno una mappa geografica e uno del nuovo insediamento, raccontano in inglese la storia di New Italy, un insediamento appunto, una colonia realizzata da 217 contadini, salpati dal Veneto con una spedizione sventurata che prometteva di terre prospere nella “Nuova Francia”. Ovviamente non esisteva tale terra e il viaggio fece più di cento morti. Peripezie varie e alla fine gli venne assegnata una terra qui in Australia, tra Coffs Harbour e Byron Bay.
Una terra senza nulla, dalla quale costruirono una colonia che chiamarono New Italy.
Recatomi allora al monumento, ho letto che nulla rimaneva dell''insediamento originale, se non quello spiazzo contenente un ristorante e un pub, oltre a un piccolo museo.
La storia originale la si può leggere sul sito ufficiale, www.newitaly.com.au, assieme a molte altre notizie e alla sezione meno interessante, ma sicuramente più affascinante: la genealogia di ogni singolo nucleo familiare approdato in questa spedizione.
L'Italia azzurra, leggermente storta, mi ha salutato, ricordandomi di continuare a essere sempre orgoglioso di essere Italiano, di avere avuto connazionali che hanno “fatto” la storia e sono diventati grandi in ogni nazione, anche e soprattutto qui, in Australia.
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